Ah, la farinata!

Oggi parliamo di una regina della tavola che ha tremila anni e non li dimostra per niente: la farinata, nota anche dai Greci e dai Romani, ma “adottata” dalla cucina ligure con il nome di fainâ de çeixi, che indica sia quella tipica con i cipollotti sia quella farcita a piacere.

Nel XV secolo a Genova era consumata più o meno dappertutto, accompagnata dal vino. Secondo una versione della tradizione, nel XIII secolo era simbolo della vittoria della Repubblica di Genova su Pisa. Sappiamo in ogni caso per certo che esisteva persino un disciplinare di produzione, in cui veniva chiamata scripilita. I fainotti di allora cuocevano in grandi forni a legna, la vendevano nelle sciamadde (locali tipo taverna, dove si friggevano la trippa e le acciughe) che punteggiavano il paesaggio urbano delle città di allora.
La farinata con i cipollotti si vede ancora nei nostri negozi: si farcisce con sottili fette di cipollotto (anche il gambo – qui non si butta via niente!) e con una generosa sventagliata di pepe nero. Ma questa regina ama cambiare compagnia, quindi di inverno la troverete con salsiccia e rosmarino, in primavera con fiori di zucchina e crescenza, d’estate... come vi piace!
Noi vi consigliamo di provarla con le nostre olive e con la nostra apprezzatissima polpa d’olive de La Tenuta de L' Esedra. Ci fate sapere com’è andata?

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Farinata 1

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