Matrimoni dal mondo: Finlandia, la "sposa rapita"

Questo divertente racconto [http://finniland.blogspot.it/2010/07/matrimoni-partenze.html] di un matrimonio “alla finlandese” ci porta a una piccola grande riflessione.

In ogni rito tradizionale c’è un patrimonio di usanze, culture e contaminazioni. Lo possiamo leggere come si leggono le testimonianze dal passato: una scultura dai grandi seni che augura la fertilità, un dipinto di guerrieri che ci racconta le armi e la tattica di allora, un’anfora ci dirà cosa si mangiava e cosa si coltivava in quell’epoca.

La simpatica rievocazione della “sposa rapita”, che oggi è un’occasione per scherzare e per accendere la festa, esorcizza il ricordo della pratica del “matrimonio per rapimento”, presente in moltissime culture antiche e sopravvissuta in alcuni Paesi di oggi: si rapivano le donne dei paesi vicini, o si rapiva la sposa che si desiderava, a volte addirittura con l’accordo più o meno tacito della famiglia della ragazza.

A noi, che restiamo inorriditi alla cronaca di questi matrimoni forzati, resta la speranza che la storia di questa pratica sia davvero all’ultima pagina, e che un giorno ne leggeremo solo nei musei, anziché sul giornale di oggi.

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