L'ho visto e ho capito subito che era fatto per me
"Come sei bella", "Sei uguale a me quando mi sono sposata", "Mi sto agitando...", "Se piango ora, chissà quel giorno!". Questa è la mamma.
La sposa intanto si guarda, tocca il vestito tra l'incredulo e il sognante. È entrata pensando a un vestito stretto, semplice, una linea scivolata, esce con strascico, sottogonna, velo e, perché no, i guanti. E quasi sempre dice: "L"ho visto e ho pensato: ecco quello è il mio vestito".
Il nostro lavoro ci fa essere presenti in molti di questi frangenti del tutto personali, ma quello del vestito è comunque un capitolo davvero unico nel libro del matrimonio. Eh si, perché qui, dalle più emancipate alle più alternative, alle più disinvolte, quando arrivano in sartoria e cominciano a provare, si trasformano. Che cosa scatta nella testa di una ragazza nell'impatto con il suo abito da sposa?
Credo che in quell'attimo entri in un'altra dimensione: è in quella fase in cui si sente insicura, indifesa, fragile, esposta come una fogliolina al vento a tutto ciò che le si presenta e preoccupata di fare le scelte giuste. Eppure per l'abito succede qualcosa di strano, quasi inspiegabile: se per qualunque aspetto dell'organizzazione delle nozze le spose si fanno venire dubbi su dubbi, qui anche le più indecise impiegano pochissimo per scegliere il loro abito. Provano due o tre vestiti e lì si fermano. Ma perché? Perché su un semplice menù per il ricevimento ci pensiamo delle ore e per l'abito invece mi dicono: "Sono entrata e ho trovato subito quello che volevo"? E dentro di me mi chiedo sempre come fanno a saperlo, se prima non ne provano tanti – magari i commessi dei negozi degli abiti da sposa sono così bravi, preparati che è un attimo convincerle... Oppure è proprio questo desiderio fortissimo di vedersi subito in bianco, pronte per volare nella navata di una chiesa incontro allo sposo? Comprare il vestito le avvicina alla realizzazione del sogno.
Io penso che in quel momento si emozionino così tanto che perdono la facoltà decisionale o, perlomeno, la soglia si abbassa moltissimo, abbastanza da far credere loro che il vestito, proprio quello, potrebbero non trovarlo più. Conosco spose che, spinte da questa paura, hanno preso il vestito un anno prima del matrimonio non sapendo neanche dove avrebbero fatto il loro ricevimento...
Insomma, io so che sarebbe opportuno scegliere la chiesa, la location, il tipo di matrimonio che vogliamo fare e poi dopo scegliere il vestito e invece, dopo che abbiamo parlato di un'impronta country scopro un vestito importante di pizzo, oppure, con un tema shabby chic salta fuori un abito con applicazioni di paillettes e brillantini.
Cosa devo fare io con voi spose?