Bon ton, fashion, beauty: argomenti con origini lontane.

Ci avete mai pensato? Ognuno di noi è il prodotto della sua storia. Il mondo attuale è il prodotto della storia e il nostro modo di vivere di oggi è determinato, per molti aspetti, da quello che è accaduto prima.

Questa riflessione vale per tutti i campi, ma io la applico al mio mondo, quello del matrimonio, del ricevimento, del cerimoniale.

Penso a come si è evoluto per esempio il "Galateo overo de costumi" di Monsignor Della Casa, intorno al 1550, esperto in belle maniere e autore del famoso libro su tale argomento che, appena uscito, godette subito di grande successo. Oggi, alcune sue regole sono state riviste, ma il punto di partenza è sempre quello del Monsignore.

Un'icona di bellezza, stile ed eleganza è stata Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI di Francia. Quando arrivò a Parigi, ogni suo vestito dava l'impronta ai vestiti delle altre dame e le sue pettinature, che assomigliavano a delle torri, facevano tendenza. Stiamo parlando del XVIII secolo: Maria Antonietta arrivò a corte con la sua sarta personale Rose Bertin e il suo parrucchiere Leonard. Anche allora, non era affatto comune il fatto di muoversi con la propria sarta personale e il proprio parrucchiere di fiducia da un paese all'altro. Leonard andava a corte ogni settimana, anche se uno dei suoi acconciatori viveva nella reggia. Oggi, per il matrimonio, selezioniamo uno stilista e ci facciamo seguire dal nostro hair stylist o make up artist di fiducia...

Arrivando al XX secolo e, per esempio, al boom economico avvenuto nel dopo guerra, con l'avvento della borghesia, si può immaginare che la nuova classe emergente abbia sentito l'esigenza di sentirsi a proprio agio in ambienti altolocati, ai quali prima non poteva accedere. Ecco allora riviste e giornali proporre delle rubriche di “bon vivre”, quelle che un tempo si chiamavano le regole delle buone maniere. Per arrivare ai tempi nostri, è recente l'immagine di Julia Roberts in Pretty Woman: ha tanti soldi da spendere, ma non sa come fare a vestirsi. Entrano allora in campo due figure importanti: la direttrice di un prestigioso atelier e il direttore di un lussuoso hotel. Entrambi le consentiranno, con i loro consigli, di partecipare a un'importante cena.

C'è un percorso da compiere, insomma, per comprendere le dinamiche sociali. E anche argomenti leggeri come possono essere il galateo, la moda e la bellezza hanno origini e ragion d'essere che vengono da lontano.
Se avessi capito prima, quand'ero a scuola, quale significato potesse avere per me la storia, sono certa che l'avrei studiata con passione.

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