Un calendario ricco di festività, tanti eventi da organizzare e condividere
Da poco siamo usciti (per quello che mi riguarda dico finalmente) dalle feste di Natale, dagli auguri più o meno sentiti, dalle costrizioni di divertirsi il 31, dalla festa della befana che ci da il sollievo di sapere che tra poco riprenderemo i nostri ritmi. Ma la tranquillità dura poco, un'altra festa è pronta, una alla quale, non so perché, neanche da piccola mi divertiva: il Carnevale.
Io corro al mattino presto sulla passeggiata mare della mia città e l'ho ritrovata stamattina piena di coriandoli. Nel pomeriggio sarà anche piena di bambini mascherati da Batman, Spiderman, le bambine rigorosamente e, purtroppo, da principesse. Ma poi si continua con San Valentino e una profusione di cuori rossi, da quello che proporremo nei menù ai segnaposti, alle composizioni floreali. Sto infatti organizzando una festa proprio così.
Poi c'è l'8 marzo: ho già pronte un gruppo di signore che vogliono trascorrere la loro festa vedendo come si preparano i pansoti con salsa di noci. Loro non sanno ancora che partiremo proprio dall'inizio e che raccoglieranno, con fatica, anche le tipiche 7 erbe selvatiche che ci sono nel nostro parco e con le quali si prepara il ripieno secondo la vecchia ricetta, e che peleranno le noci. Vogliono rivivere in pieno la tradizione? Ecco, accontentate. Insieme assaggeranno il piatto che hanno preparato e completeranno dormendo a Le Dimore de L' Esedra.
Poi c'è la festa del papà, della mamma, poi ci sono le giornate dedicate alla solidarietà, al bullismo, alla diversità, alle minoranze e potrei continuare.
Una cosa qualunque che semplicemente ci piace, che non necessariamente postiamo su Facebook, che non fermiamo fotografandola sul nostro smartphone, che non la dobbiamo per forza condividere, c'è? Una cosa che non costi, che non ci voglia per forza un regalo o un acquisto, c'è? Siamo capaci di viverla?
Io ho le mie feste, dentro di me: una cena che mi piace con chi mi incuriosisce, una passeggiata da sola, una merendina con il mio bambino, un dialogo appagante con un amico, una telefonata con un'amica.
Può essere freddo, nevicare, esserci vento, pioggia, essere buio, inverno o estate, non importa, la festa c'è ed è dentro di me e non ho bisogno di scriverlo da nessuna parte. Ho bisogno soltanto di viverla.
Bene, riprendo a correre, quante riflessioni inutili può far fare una manciata di coriandoli. Speriamo almeno che siano di carta riciclata.
Forse ora che ci penso c'è anche una giornata dedicata a proteggere la natura e non sprecare la carta.